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Immagine del redattoreSandro Usai

Tassa diritti d'imbarco aereo: il Consiglio regionale guardi alla Francia.


Foto Sogaer
Foto Sogaer

Nei giorni scorsi, durante la discussione in Consiglio regionale per l'approvazione della variazione di bilancio, i consiglieri TRUZZU, PIGA, CERA, FLORIS, MASALA, MELONI, RUBIU, USAI hanno presentato un Ordine del giorno per "abbattere l'addizionale comunale sui i diritti d'imbarco di passeggeri sugli aeromobili al fine di favorire lo sviluppo del trasporto aereo e del turismo in Sardegna."


A parte qualche imprecisione sui numeri presentati, l'iniziativa è sicuramente da valutare.


Proprio sulla questione "Tassa d'imbarco Sì, Tassa d'imbarco No" ho scritto tre post che potete trovare nel mio blog, www.sandrousai.it.


L'Ordine del giorno presentato dai consiglieri di minoranza e, immagino, sostenuto anche da qualche consigliere di maggioranza, merita un approfondimento e una lucida analisi dei pro e contro che non riguardano solo il vantaggio economico tutto da dimostrare perché i passeggeri stimati non sono tutti turisti e perché, ad oggi, solo Ryanair ha promesso vantaggi per la Sardegna e per se stessa visto che è in posizione dominante con oltre il 54% di presenza su Cagliari e Alghero.


Tuttavia, torno a dire, è importante che della questione se ne parli e si apra un dibattito serio, responsabile e informato che vada oltre la solita propaganda e disinformazione a cui sto assistendo in tema di trasporto aereo e di Continuità territoriale.


Quello che trovo bizzarro nell'Ordine del giorno è che il consigliere TRUZZU chieda alla Giunta di abbattere il costo della tassa d'imbarco con fondi regionali.

Le due Regioni che hanno deciso di intervenire - Friuli Venezia Giulia e Calabria - l'hanno fatto legittimamente per ottenere i vantaggi promessi da Ryanair ma non vivono una condizione di svantaggio insulare come lo vive la Sardegna.

Quindi, direi che è giusto così dal loro punto di vista!


Dal punto di vista della Sardegna, invece, non lo trovo giusto perché l'isola ha ottenuto in Costituzione il riconoscimento di svantaggio dovuto alla Insularità - art. 119 - "la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità".


Ecco perché, come ha fatto lo Stato francese nei confronti della Corsica, escludendola dalla maggiorazione sui biglietti aerei, riconoscendogli uno stato di oggettivo svantaggio di insularità rispetto alle altre aree della Francia,


Quindi ben venga la richiesta di TRUZZU affinché si valuti la questione posta all'Ordine del giorno, ma dovrebbe convincere il Consiglio regionale ad avviare un confronto con il Governo nazionale affinché rinunci alla tassa d'imbarco riconoscendo alla Sardegna quel diritto scritto in Costituzione.


Spero che TRUZZU riesca in questo intento e porti avanti la battaglia. Per lui dovrebbe essere anche più facile vista la vicinanza politica con la Presidente Meloni.



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