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Immagine del redattoreSandro Usai

TURISMO. Chi lo rappresenta in Sardegna?


Foto Lino Cianciotto www.linocianciotto.it

Forse è arrivato il momento di porci qualche domanda sul turismo partendo da chi sono i rappresentanti in Sardegna.


In genere è facile inquadrare le responsabilità dell’azione politica ma è più complicato se ci riferiamo ai cosiddetti stakeholder che operano nelle filiere interessate dal turista.


Credo che sia arrivato il momento di ridisegnare il peso che hanno le varie rappresentanze di categoria che storicamente fanno parte dei tavoli di confronto sul turismo.


Siamo abituati, leggendo gli articoli di stampa e ascoltando gli interventi nei media radiofonici e televisivi, a inquadrare il tema del turismo, in prevalenza, con i rappresentanti delle Conf... degli albergatori. In pratica si è creata l’equazione TURISMO=ALBERGHI. Ma, state attenti, non tutti gli alberghi: quelli stagionali!


D’altronde è sufficiente consultare la infografica sul sistema ricettivo in Sardegna, https://tabsoft.co/2KhN4Fc, per rendersi conto che il sistema ricettivo alberghiero è fortemente sbilanciato nelle aree costiere con prevalenza al nord Sardegna e quasi totalmente assente non appena ti allontani dal mare.


È evidente che siamo davanti ad una distorsione enorme delle questioni sul turismo che andrebbe quanto meno rivista e riequilibrata.


Se questo quadro poteva andare bene sino a trent’anni fa che non avevamo strumenti per profilare le azioni turistiche svolte dai viaggiatori oggi risulta sicuramente fuorviante e distorce la rappresentazione del comparto che, soprattutto in questi ultimi 15 anni, ha subito profonde trasformazioni sia in termini di offerta che di prodotti turistici.


Il grafico riportato sotto, elaborato dall’Ufficio studi della Banca d’Italia, ci mostra che la quota Ricettiva vale il 15,5% contro il 32,4% degli Acquisti e il 19,6% della Ristorazione.


Emerge che l’Industria del Turismo è ben articolata e sicuramente andrebbe rappresentata anche da altri soggetti istituzionali sempre aderenti alle varie Conf… ma portatori di conoscenze e interessi diversi.

Ragionare con più punti di vista aiuterebbe anche la politica a comprendere meglio il TURISMO e come si sta trasformando.


Oggi sarebbe ancor più necessario ascoltare tutti vista la grande crisi che ci ha colpiti e di cui il turismo è dannatamente protagonista.


Se andiamo oltre il grafico economico e ci spingiamo nella sfera sociale direi che non si può prescindere dal ruolo importante che ricopre la rappresentanza dei residenti che, pur non essendo confluita in forme associative o sodalizi, andrebbe sempre consultata e ascoltata perché detengono il primato di abitanti dei luoghi interessati al turismo.


Non è un caso che anche gli schemi funzionali e operative delle DMO (Destination Management Organization) prevedono la fase di inclusione dei residenti come stakeholder principali e soggetti attivi per lo sviluppo delle Destinazioni turistiche.


La Sardegna non è solo mare. Credo che avrete sentito questa frase migliaia di volte.


Ma se non è solo mare allora che cos’è?


Dietro questa affermazione si nasconde tutta l’ipocrisia di un sistema turistico monco di una parte importante della nostra terra.


Il mare e il territorio dell’interno sono fratello e sorella e non cane e gatto come spesso notiamo nella competizione tra le forme di turismi. Essi vanno offerti ai turisti come un unicum e sviluppati insieme affinché sia possibile aprire i canali di interesse secondo un principio dei vasi comunicanti che favorirebbe tutti, compresi gli albergatori che oggi detengono la percentuale più alta di presenze turistiche ma solo perché gli esercizi ricettivi extra alberghiero, in buona parte, non conferiscono i dati al sistema di rilevazione regionale.


A chi spetta impostare il cambiamento delle regole?


Sicuramente alla politica che detiene il potere di azione e decisione per le attività di promozione e di supporto alle imprese turistiche compresi tutti gli altri che conferiscono una importante valore alla filiera e che spesso, come ho già avuto modo di affermare, sono fantasmi anche se sono i veri custodi dei valori identitari dei sardi e della Sardegna.


È arrivato il momento di reclamare il rispetto per chi opera nelle filiere turistiche ampliando le rappresentanze legittime collegate ai tanti operatori che oggi non hanno voce presso le istituzioni politiche.


Il turista costituisce per la Sardegna la principale fonte di valore quando esercita la sua azione turistica interagendo con il territorio e con i residenti e favorendo la domanda e offerta dei servizi.


Chiunque abbia capito, tra gli operatori, che cosa vuole o si aspetta il turista è persona indispensabile per creare un canale importante nell’ecosistema di creazione o di co-creazione di valore.


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