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  • Immagine del redattoreSandro Usai

Tathari manna, Casteddu minore e Tre milione di viaggiatori fuori dal contributo pubblico della Ct.


Quadro di Andrea Ferrero - Il suono dell'Universo
Quadro di Andrea Ferrero - Il suono dell'Universo

Sembra strano ma pare che l'impostazione del nuovo bando sulla Continuità territoriale avvantaggi senza motivo gli aeroporti e i residenti del nord Sardegna sulle direttrici di Roma Fiumicino e Milano Linate.

Dall'esame che ho fatto partendo dai dati forniti nell'allegato tecnico risultano alcune incongruenze numeriche sulla capacità minima giornaliera calcolata su un aeromobile con 174 posti.

Il dato corretto mostra una disponibilità maggiore dei posti dichiarati nella tabella dell'elaborato allegato dalla RAS nella Delibera n. 41/20 del 10 ottobre 2021.

Nella fattispecie i posti disponibili sulla Roma Fiumicino sono +17.053 e quelli verso Milano Linate sono +5.970 rispetto a quelli dichiarati.


Sempre esaminando i dati emerge che su Cagliari i posti disponibili diminuiscono del -6% e -19% rispettivamente su Roma Fiumicino e Milano Linate. Al contrario Olbia e Alghero che si ritroveranno, rispettivamente, un +32% e +21% sulla tratta verso Roma Fiumicino e un +8% e +17% su Milano Linate.


Francamente il dato lascia parecchio perplessi perché non trova giustificazione sulle proiezioni di crescita del traffico passeggeri per i due aeroporti del nord e contraddice il dato che emerge dalla situazione dell'aeroporto cagliaritano che sta crescendo come residenti nel territorio metropolitano e quindi ha un potenziale maggiore di domanda.


Il nuovo bando sulla Continuità Territoriale. L'impianto del nuovo bando sulla Ct non mi convince e non posso che dare ragione a quanti sostengono che il mondo è cambiato e con esso le esigenze dei viaggiatori.

Già in un precedente post avevo ipotizzato l'utilizzo di un sistema misto che copra più rotte onerate - Oneri di Servizio Pubblico (OSP) e Mercato Intermediato Pubblico (MIP) simile al modello spagnolo - capace di soddisfare le esigenze di mobilità dei residenti in ambito nazionale.


L'aumento della presenza dei vettori low cost, Ryanair per prima, sta generando una vasta gamma di offerta e di connessioni con altri aeroporti favorendo una mobilità più dinamica e tutto sommato a prezzi competitivi soprattutto dove sono presenti più vettori.

Dall'analisi effettuata emerge che circa tre milioni di residenti si spostano a livello nazionale al di fuori delle rotte onerate con gli OSP. Questi viaggiatori di fatto sono soggetti a regole di libero mercato senza poter contare sulla protezione tariffaria concessa a chi si sposta verso Linate e Fiumicino (per ora tralascio l'analisi delle previsione di allargare il servizio verso Torino e Bologna).


L'introduzione dell'ulteriore modello rappresentato dal MIP, che si rifà all'esperienza spagnola sulla Continuità territoriale, garantirebbe che i residenti che viaggiano verso altre direttrici nazionali possono ottenere uno sconto nel biglietto emesso dal vettore sino alla concorrenza del valore stabilito dalla Regione Sardegna calmierando, se necessario, la tariffa offerta. Per evitare speculazioni da parte dei vettori è necessario introdurre un prezzo massimo (top price) che la Regione è disposta a contribuire. Vale sia la formula percentuale che quella con valore assoluto di contribuzione.

In questo modo tutti i residenti si troverebbero a ricevere un contributo onerato che copre il diritto alla mobilità.


Le due modalità di onerare le tratte sono compatibili e soddisfano la necessità di garantire ai residenti nel territorio sassarese e gallurese di poter viaggiare anche nei periodi dove l'offerta dei vettori è modesta (OSP) e di poter contare sulla scontistica quando si utilizzano compagnie che operano sulle altre tratte nazionali caratterizzate da forte domanda.

Grazie a questa formula la Regione può operare in modo sinergico utilizzando il modello MIP quando la domanda è più consistente superando i limiti delle frequenze e posti disponibili previsti dal modello in OSP.


Il modello MIP ha necessità di ulteriori risorse finanziarie per essere utilizzato e la quantità dei fondi da destinare dipende da quanto la Regione vuole estendere la copertura delle tratte e della percentuale della scontistica prevista. Se il contributo fosse esteso ai tre milioni di viaggiatori residenti che utilizzano i vettori aerei su tratte nazionali al di fuori della Continuità territoriale dovremmo calibrare la spesa dosando gli oneri in base alle tratte con più alto tasso di di coefficiente di interesse.


Per gestire la modalità MIP sicuramente è necessario implementare una piattaforma digitale capace di interoperare con i vettori interessati a partecipare al servizio.


L'introduzione del modello MIP sarà anche una ulteriore spinta a accendere la copertura di ulteriori tratte a vantaggio anche dei non residenti favorendo l'economia generale dell'isola.

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