top of page
Immagine del redattoreSandro Usai

STATI GENERALI DEL TURISMO DONNA


Sono giorni che parlo con persone meravigliose che con il loro amore per la Sardegna sono capaci di far vibrare il cuore. La amano in modo viscerale perché una volta che ci sei nato e cresciuto è difficile dimenticarla.


E l'occasione di incontrare queste persone speciali e vivaci mi viene offerta dalla trasmissione DonneINturismo ospite sul canale Icebergonair. Ormai è quasi una missione.


Avevo la sensazione che la nostra isola fosse in grado di mostrare i suoi talenti. Ora lo sto toccando con mano. È una realtà affascinante che mi sprona a lavorare per il futuro di queste persone che non hanno mai mollato il sogno e la prospettiva di tornare in Sardegna e realizzarsi con dignità lavorando nel turismo.


Ma c'è un però! La Sardegna che troviamo negli uffici dove opera la politica sono blindati e non ammettono certe intrusioni. Non si sa mai che i nostri corpi estranei mettano in subbuglio il clima sereno e pacato a cui sono abituati. Ecco che prendere un appuntamento con gli Uffici regionali è molto difficile e a volte proprio impossibile.

Provi e poi riprovi ma parlare con qualcuno quando non conosci nessuno diventa impossibile e alla fine rinunci!Ma così non fanno tutti e allora dopo tante insistenze forse ti ricevono ma l'attenzione rimane scarsa.


D'altronde il tempo è tiranno e mica si può dare ascolto a tutti quelli che chiedono di parlare con l'assessore o con qualcuno dell'assessorato! Nei piani alti si dibatte di grandi progetti mica di noccioline.


È così che il luogo comune che racconta di un'isola ospitale e accogliente con i forestieri diventa invece assai avara d'amore e di attenzione nei confronti dei suoi giovani e delle imprese che non fanno parte del giro. Il giro degli amici e delle varie Associazioni che invece conoscono i meandri dei passaggi relazionali capaci di metterle rapidamente in contatto con Lor Signori.


Eppure la parola spopolamento, abbandono scolastico, povertà, mancanza di opportunità per l'incapacità di saper creare valore dalle idee e dalla determinazione di tante persone sono sempre presenti nei titoli dei giornali che ormai ridotti a telescriventi di sistema battono sul foglio di carta le parole in codice che i sardi non credono più.


E il turismo? Anche questo comparto falcidiato dalla paura per il contagio da Covid-19 sta rischiando di avere i suoi morti (imprese).


I bravi generali davanti al rischio di una sconfitta nel campo di battaglia radunano i loro ufficiali, ascoltano le loro osservazioni e mettono a punto una strategia per ribaltare le sorti di una battaglia che non è ancora persa.

Inoltre la Sardegna potrebbe trasformare uno svantaggio causato dalla forte emigrazione nel mondo in una opportunità richiamando per un consulto sul turismo i tanti giovani che in questi ultimi 20, 30 anni hanno lasciato la loro terra e oggi occupano posizioni di rilievo in vari settori della filiera del turismo in Italia e all'estero.


Ci servirebbe un hackathon suddiviso in temi dove i talenti si ritrovano per dibattere sul futuro del turismo in Sardegna. E, altra cosa, siccome non siamo distratti non ci scorderemmo di invitare le nostre Donne che con la loro competenza, tenacia e sensibilità sapranno, insieme agli Uomini, suggerire una strada luminosa per il futuro del turismo.


I segnali per questo risveglio culturale non mancano e sono certo che a breve anche con l'aiuto di tutte le persone che credono nel riscatto della nostra terra potremmo organizzare gli STATI GENERALI DEL TURISMO DONNA.


Si accettano consigli e suggerimenti perché la macchina è già in movimento!


Nelle foto un omaggio tre donne simbolo della Sardegna: Emanuela Loi, Maria Lai, Caterina Murino

145 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page