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Immagine del redattoreSandro Usai

"Senza Titolo"



Il 6 maggio 2023 partecipai, insieme a prof. Roberto Devoto e prof. Andrea Guericin, all'incontro organizzato dalla Scuola di politica dei Riformatori per parlare di Continuità territoriale. L'incontro si tenne a Sassari. Tra gli ospiti c'era anche l'ass.re ai trasporti Antonio Moro.


In quell'occasione presentai il Modello di Governance Intermediato Pubblico.

Dopo la presentazione l'ass.re Moro si avvicinò per chiedermi la disponibilità a presentare il Modello all'allora Direttore generale.


Il 15 maggio, in videoconferenza, insieme a prof. Devoto, presentai la piattaforma al Direttore generale e al funzionario responsabile del trasporto aereo dell'ass.to ai trasporti.

Il Direttore intervenne poco e fece qualche domanda. Il funzionario invece stette in silenzio.

Alla fine della presentazione il Direttore disse: "La piattaforma è interessante ma non possiamo lavorarci perché tra poco inizia la campagna elettorale". Era il 15 maggio 2023!


Nel mentre, è cambiata la Giunta e anche il Direttore.


Che cosa mi ha insegnato questa esperienza più le due Delibere di fine 2023 che hanno introdotto la formula degli aiuti sociali, con un sistema che prevedeva un rimborso a gradino palesemente sbagliato, e l'incentivo ai vettori per nuove rotte?


Il mio convincimento è che, se la politica è poco competente nel dominio del corpo delle deleghe ha difficoltà a indirizzare la burocrazia esigendo risposte puntuali. Il risultato è che i burocrati si impadroniscono dell'azione politica e gli assessori, tecnici o eletti, subiscono l'effetto marionetta con voce animata dai ventriloqui.


Ora provate a riflettere di chi è la responsabilità di aver pubblicato in tutti questi anni un bando sulla Continuità territoriale fotocopia: dei dirigenti regionali o dell'assessore di turno?


Ecco perché la politica e i burocrati sono sostanziali tra loro e si coprono a vicenda.


A questo punto, se riteniamo che la situazione non sia sanabile perché è autoreferenziale, chiediamoci se la Giunta Todde possa riuscire a incidere nel meccanismo ribaltando i pronostici di un chiaro fallimento.


Se entrambi i poteri, politico e amministrativo, raggiungono un equilibrio che evita di sfracellarsi davanti agli elettori e ai cittadini allora è prevedibile capire quale soluzione di mobilità aerea si sta accreditando negli uffici regionali.


Lo scenario è chiaro. Il politico ha tante rogne da affrontare e preferisce percorrere la strada vecchia anziché esplorare in modo senziente soluzioni con prospettive capaci di una risposta più equilibrata. I burocrati, invece, incapaci di analizzare, valutare con simulazioni predittive altri modelli concordano con la politica che la strada vecchia non si abbandona per la nuova se il futuro sembra incerto. E la motivazione è sempre la stessa: non c'era il tempo per analizzare le varie soluzioni.


A questo punto è chiaro che l'orientamento per la nuova Continuità sarà simile alla vecchia con qualche aggiustamento delle macroscopiche distorsioni.


Il mio timore, ancora una volta è che, siccome il personale dell'assessorato non ha la necessaria competenza di dominio, si finirà per incaricare una blasonata società di consulenza che scriverà uno studio su cui poggerà la decisione politica che peserà sulla testa dei sardi per i prossimi anni. Così come già accaduto per l'attuale bando.


Il mondo va avanti e le dinamiche del trasporto aereo di linea seguono velocemente le dinamiche di mercato alla ricerca di nuove modelli commerciali che puntano sui servizi ancillari e abbassando il costo del posto venduto.


Siccome l'argomento è davvero noioso vi chiedo di scrivere voi il Titolo perché io non ho più speranza che possiamo migliorarci.

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