Quando ho iniziato i lavori per il progetto Un sentiero per tutti sono rimasto molto sorpreso e stupito nello scoprire i valori identitari che manifesta la popolazione che ho incontrato quando si parla di montagna e di foresta.
Sapete una cosa? Secondo me nei pulesi doc la foresta è più importante del mare. È più radicata nel loro DNA.
È Incredibile, vero?
Ho iniziato il progetto intervistando un gruppo di “anziani” per l’anagrafe ma giovani e frizzantini nello spirito. Già in quella intervista avevo notato il luccichio dei loro occhi mentre mi raccontavano che cosa è per loro la montagna, la foresta.
È così che Dario, Raffaele, Roberto, Ignazio, Luciano mi sono entrati nel cuore perché hanno saputo descrivere come la loro vita, le loro preoccupazioni, il loro lavoro, le loro famiglie si sono giovati della foresta.
E quando Dario mi ha confermato che sì la foresta è viva e ci parla continuamente riservando i suoi segreti solo ai cuori che la amano e la rispettano ho capito quanto Pula e i pulesi appartengono da sempre a quel mondo.
I pulesi hanno stretto un patto molto forte con la foresta e il lavoro che stiamo svolgendo ce lo sta confermando ogni giorno di più. Il comportamento riservato, rispettoso, a tratti segreto che lega i pulesi con la foresta rappresenta il vero valore identitario che va raccontato con delicatezza evitando di corromperlo con logiche commerciali capaci spesso di creare finto benessere a scapito di tutto il resto. Toccherà a tutti noi ricercare il giusto registro del racconto e della proposizione affinché si possa rendere pubblico questo amore che lega gli abitanti di Pula ai tanti luoghi dai nomi così originali e evocativi.
Mi sto chiedendo in quanti, tra di noi, sappiano o conoscano le foreste pulesi e l’indole dei suoi abitanti.
Vi dico subito che sono diversi da noi campidanesi. Loro hanno qualcosa di speciale che li lega all’ambiente e al territorio baciato dal mare, alimentato dalla laguna, abitato per millenni prima di Cristo, praticanti riti sacri che ancora emergono durante le visite in montagna.
Mi sto chiedendo se i pulesi stanno più al mare, scoperto come risorsa turistica negli ultimi 50 anni, o più alla montagna.
A vedere la vivacità e la proattività dei partecipanti al corso mi sto convincendo che i pulesi amano di più la foresta.
La foresta di Pixinamanna, in primis, è stata anche fonte di sostentamento per molte famiglie. Oggi questo luogo è frequentato da tantissimi escursionisti che vanno alla scoperta di quegli angoli che emanano un ché di magico e di mistico.
E proprio questo nuovo approccio basato sul contatto meditativo e contemplativo che esalta la vita delle piante in sintonia con l'uomo vuole essere la frontiera da raggiungere per creare una proposta turistica innovativa e sostenibile. Addirittura, per molti, curativa.
Ecco perché mi emoziona l'entusiasmo e la partecipazione che rilevo nello spirito degli iscritti al progetto Un sentiero per tutti e penso che ancora una volta la foresta saprà custodire quel legame atavico che lega la comunità di Pula con il territorio che si espande verso nord, riproponendo quel sodalizio antropologico indispensabile a garantire la tutela di quei beni.
E con questo mio umile contributo che desidero ringraziare tutti i partecipanti perché con amorevolezza mi stanno facendo conoscere Pula, i pulesi e le loro bellezze naturali e ambientali mettendoli in cima ai miei sentimenti positivi.
Grazie Lorenzo Viale, Irene Loi, Emiliano Congiu, Massimo Orrù, Sheila Franchi, Gaia Monni, Alessandro Cresto, Alessio Aiana, Manuela Ravanello, Riccardo Collu, Erica Busatto, Michele Mossa, Manuela Senis, Barbara Curci, Davide Olla, Guillauime Hallier, Roberta Aresu, Roberto Mazzarolo, Ivan Manolo Corso, Giulia Siclari, Daniela Medau, Davide Etzi, Mario Pisu, Matteo Murgia, Romina Melis, Maria Stefania Contini, Alessandra Mura, Italo Cossu, Friedrich Dethlefs, Giorgia Collu, Carlotta Collu, Rossella Dassu, Federica Cabras, Marcella Nucifora, Alessio Piscedda, Carlo Melis, Andrea Casu, Martha Giuliani, Alessandro Atzeni, Virginia Chessa, Paola Zedda, Ambrogio Piredda, Silvia Vizilio, Arianna Picci, Marco Vita, Gianluca Spagnolu, Walter Dessì, Matteo Casula, Cynthia Auyeroc, Alberto Loi.
Comments