Finalmente conosciamo come è andato il 2022 per il trasporto aereo in Sardegna.
Il 2022, anno della ripresa del trasporto aereo, ci mostra uno scenario molto interessante sulla frequentazione dei passeggeri residenti e non che utilizzano i vettori aerei per spostarsi da e per la Sardegna.
L'aeroporto di Cagliari ha tante destinazioni nazionali. Quasi tutte in mano a Ryanair. La diversificazione delle destinazioni favorisce la mobilità dei passeggeri che, oltre a utilizzare le due tratte previste dal Bando in Continuità territoriale, Milano Linate e Roma Fiumicino, sembra che prediligono la comodità degli spostamenti diretti offerti dalle low cost.
Il grafico sottostante conferma le tesi che sostengo da tempo in merito alla condizione che vede la Continuità territoriale sempre più minoritaria rispetto ai servizi in Libero mercato.
Soprattutto la direttrice nord mostra come la tratta su Linate rappresenta una quota davvero minimale rispetto al totale nord Italia. I passeggeri scelgono la tratta più comoda rispetto alla loro destinazione finale. Anche se questo può comportare un esborso maggiore del costo del biglietto.
E qui entra l'altra questione importante che riguarda la politica di sussidiaretà con tariffe bloccate prevista dal Bando in Continuità territoriale che riguarda solo alla quota di residenti che viaggia su Fiumicino e Linate. La somma delle due tratte ammonta al 33,5% del totale nazionale movimentato su Cagliari.
A breve dovremmo conoscere anche il valore dei viaggiatori residenti che secondo una stima dell'Università di Cagliari, risalente al 2017 (ultimo dato reale), dovrebbe attestarsi sul 60% del totale in Ct.
In termini assoluti stiamo parlando di 659.123 passeggeri residenti su 2.000.000 totali residenti nazionali. Nonostante questo dato ad oggi stiamo ancora parlando di modelli misti che stentano a riportare equità tra tutti i residenti che vede esclusi circa 2/3 di sardi che viaggiano in regime di Libero mercato.
È evidente che siamo davanti una forte discriminazione che deve essere sanata quanto prima.
Caro Sandro, in Regione ancora non hanno capito che senza conoscere i dati non si possono fare le guerre e vincerle (anche se qualcuno paria lo abbia dimenticato). La politica regionale ripropone a ogni ondata lo stesso bando iniziale e li si sono ancorati. La CT2 è stata un fallimento con voli proposti per fare contento qualche amico e non i base al traffico di residenti. Chi reclama volo gratis per i turisti fa dei prezzi esagerati per i servizi che da. Poi chi fa i bandi di gara non conosce il trasporto aereo e non fa che copiare (anche male) anche male e non si documenta in modo adeguato. Ma va tutto bene......