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  • Immagine del redattoreSandro Usai

La strategia digitale di promozione turistica della Sardegna

Aggiornamento: 11 dic 2020



Il post ha lo stesso titolo dell'iniziativa fortemente voluta dall'assessorato regionale al turismo dove si è parlato (secondo loro) di STRATEGIA DIGITALE DI PROMOZIONE TURISTICA della Sardegna.

Durante l'evento è stata presentata anche l'app Sardinia, realizzata dal CRS4.


Non è la prima volta che si utilizzano titoli importanti per richiamare l'attenzione delle persone. Il tema del digitale in generale, e della comunicazione in particolare, mi sta molto a cuore e rimango sorpreso che si continui a battere il tamburo di guerra senza considerare la complessità del tema. La PA in genere e l'assessorato regionale al turismo in particolare non mi sembra che sia preparato per affrontare l'implementazione di un processo strategico per la promozione turistica mediante piattaforme digitali. Lo ammette anche l'assessore! Le prove sono davanti a tutti. Basta fare una verifica per vedere il posizionamento dei loro canali web e social.


Se il futuro della promozione (e comunicazione) digitale della Sardegna è affidato a Sardinia non c'è dubbio che stiamo parlando di un'altra cosa. È più probabile che Sardinia possa diventare un ottimo strumento di accoglienza, se mantiene gli impegni dichiarati. Diciamo che si sta facendo una leggera confusione. Ed è inutile affermare che questo è il primo tassello perché la Promozione digitale di una Destinazione turistica è basata su attività diverse da quelle previste per alimentare di contenuti Sardinia. Diciamo che è cosa diversa la Promozione Digitale del Turismo dal Turismo Digitale. La Promozione digitale prevede un piano diverso di azioni e coinvolge in modo totale il pubblico presente in rete che, a questo punto, con Sardinia diventa il luogo dove far "atterrare" gli utenti. Tutto questo se la redazione che lavora in back office opera con costanza e secondo un Piano editoriale dei contenuti che "qualcuno" deve scrivere e seguire. Senza coinvolgimento degli utenti non esiste valore e la dimostrazione si vede con i canali web e social che sono praticamente morti. Il coinvolgimento degli utenti è il valore più grande che viene misurato e non a caso Facebook misura proprio il grado di interazione della community rispetto ai contenuti in pagina. Oggi se vuoi crescere nei canali digitali devi sviluppare conversazioni, interagire con i tuoi contatti oltre il semplice like. Tanto per capirci: gli autoreferenziali soccombono immediatamente!


Per progettare la Promozione e la Comunicazione turistica sono necessarie Idee e Conoscenze degli strumenti e delle dinamiche digitali per favorire la Destinazione. Ma soprattutto bisogna elaborare un Piano di comunicazione e marketing che contenga la descrizione delle strategie e delle azioni previste. Poi, e non prima, si può lavorare sugli strumenti che servono per avviare la promozione e la comunicazione. Tutto questo mantenendo un serio monitoraggio del sentiment che emerge in rete.


Se, come si dice, il buongiorno si vede dal mattino, ascoltando gli interventi si conferma, ahimè, la poca dimestichezza sui temi del digitale da parte di alcuni intervenuti compreso l'assessore che al netto dell'entusiasmo nella sostanza dell'azione si sbaglia.


La fotografia attuale ci mostra che il posizionamento dei canali regionali web e social dedicati al turismo è penoso e denota che la Regione non ha mai creduto nel digitale. Gianni Chessa forse ha passione e slancio e lo dimostra durante l'intervista. Ma la realtà è un'altra ed emerge anche stasera nella confusione che si fa quando si parla di azioni di sviluppo basate sull'ecosistema digitale. La stessa energia che l'assessorato ha deciso di conferire per popolare Sardinia perché non la dedica per migliorare il portale web e il canale social?

Spero che non ritengano che il web e il social siano strumenti sorpassati che non meritano investimenti e attenzione. Sarebbe un errore strategico che va in senso opposto alla Promozione digitale della Sardegna turistica.


Il problema del digitale in Regione è presente in tante azioni che rimangono povere di connotati moderni che aiuterebbero davvero i cittadini e le imprese.

Gianni Chessa non fa altro che confermare la poca propensione della classe politica verso i temi della modernità digitale, degli open data e dell'inclusione. Affermare che il SIRED fornisce dati certificati sul ricettivo è facilmente smentibile e diventa ingannevole per chi non ha conoscenza approfondita del ricettivo.


Sempre per stare in tema di comunicazione istituzionale è interessante notare lo stile e i contenuti della locandina (che è uno strumento di comunicazione) che è stata realizzata per pubblicizzare l'evento. È la prima volta che vedo una iniziativa voluta dalla Regione Sardegna, assessorato al Turismo Commercio e Artigianato dove non è riportato il logo. Interessante anche la licenza in merito alla bandiera della Sardegna che è presente e che pone i quattro mori rivolti verso destra anziché verso sinistra come impone l'immagine coordinata della Regione.


Mi sarei aspettato che una app sul turismo l'avrebbe dovuta presentare un esperto di Comunicazione e Marketing della destinazione turistica. La tecnologia (di cui io sono appassionato) è una commodity che non può essere annunciata come uno strumento o, peggio, un prodotto capace di disintermediare gli acquisti sottolineandone anche l'importanza. Questo significa che l'assessore stenta a capire come funziona il digitale inducendolo in errori macroscopici che proiettano la rappresentanza politica sarda verso gli scogli dove si infrangono le poche idee che ascoltiamo da mesi.


Per esperienza diretta non mi è mai capitato di trovare un ingegnere esperto nello sviluppo software capace di coprire anche il ruolo di esperto di Comunicazione e Marketing.

E voglio essere chiaro, non ce l'ho con il CRS4 con il quale collaboro da anni. Semplicemente voglio dire che loro devono svolgere il mestiere di informatici, possibilmente bene.


Questo atteggiamento dimostra che in assessorato continuano a non capire che tutto passa dalla comunicazione, quella corretta, e dal marketing connesso allo sviluppo sostenibile se vogliamo raggiungere ampi pubblici di persone che ci restituiscono fiducia e infine scelgono la nostra terra per le vacanze. La tecnologia è importante ma ancora più importante è la capacità di saper indicare un percorso che soddisfi le esigenze del mercato turistico fornendo elementi di qualità vendibili e allineati ai migliori standard. Più che i grandi numeri (di turisti) servono i grandi turisti capaci di cogliere le peculiarità della nostra isola.


Quando Sardinia sarà disponibile verificheremo la bontà della soluzione tecnologica realizzata dal CRS4 provando a utilizzarla e testandola anche con i disabili della vista.

Spero di non si verifichino problemi di accessibilità perché saremmo nuovamente davanti all'inciviltà digitale portata avanti da organi istituzionali e questa volta con la collaborazione di scienziati.

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