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Immagine del redattoreSandro Usai

La questione degli Aeroporti sardi: politica, lobby e affari. I sardi sono solo vittime.


Aerostazione di Cagliari Elmas
Aerostazione di Cagliari Elmas


Per cercare di capire che cosa sta accadendo sulla questione degli aeroporti sardi, tra l'indifferenza di tanti, compresa la politica regionale e locale, bisogna fare un salto indietro almeno sino al 2012 per farsi un'idea di chi ruota o, meglio, ronza attorno agli interessi degli aeroporti.


Cagliari: lotta tra Conf…

Oggi, il futuro della governace dell'aeroporto è diventato motivo di scontro tra la proponente Camera di commercio di Cagliari Oristano, guidata con piglio padronale da Maurizio De Pascale, e ampie rappresentanze di categoria - Confcommercio sud Sardegna, sindacati, e da pochi giorni a sorpresa si è aggiunto Antonio Moro, assessore regionale ai trasporti - per via del merito e del metodo utilizzato per arrivare al Sistema aeroportuale sardo.


Di fatto già nel 2012 con l'allora presidente Sogaer, Vincenzo Madeddu e con la Camera di commercio guidata da Giancarlo Deidda, avevano intrapreso la strada della cessione del 40% del capitale azionario in loro mani.


I tre partner industriali individuati a suo tempo erano il fondo F2i di Vito Gamberale (lo stesso che oggi possiede Alghero e Olbia), Save (società quotata, che controlla gli scali di Venezia e Treviso) e Geasar, gruppo a cui fa capo l’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda e che aveva Meridiana al 79,8% del capitale.


L'iniziativa non andò in porto.


Un piccolo inciso lo merita il quadro che esprimeva la dirigenza di quel periodo tutta riferita a Confcommercio e che poi finirà nella polvere per via dei pasticci nella gestione della Camera di Commercio di Cagliari.


Il 10 novembre 2014 Alberto Bertolotti diventa presidente di Confcommercio sud Sardegna, al posto di Giancarlo Deidda, che al suo insediamento dichiara: "Finiti gli anni delle poltrone eterne, dopo due mandati si cambia".

Tra i consiglieri eletti allora ritroviamo ancora oggi Fausto Mura, impegnato nella battaglia contro il nuovo assetto disegnato per l'aeroporto di Cagliari, che poi diventerà presidente di Federalberghi sud Sardegna al posto di Mauro Murgia.


Il 25 giugno 2015 la Giunta regionale, guidata da Francesco Pigliaru, dopo un periodo buio della gestione Deidda, scioglie il Consiglio camerale e nomina commissario straordinario la professoressa Paola Piras.

È interessante leggere il documento della Regione Sardegna dove si dichiara lo scioglimento del Consiglio della Camera di Commercio per capire il clima che si era creato.

Allora come oggi è bene domandarsi se la gestione della Camera di Commercio risulta essere adeguata al livello istituzionale pubblico come inquadrata dalla legge istitutiva o se il Presidente ha ampi poteri che lo pongono al di sopra del bene pubblico vanificando il suo ruolo a favore dei cittadini a vantaggio di poche imprese.


Il 6 maggio 2016 Alberto Bertolotti viene eletto presidente di Confcommercio Sardegna.


Il 28 settembre 2016, dopo 13 mesi di commissariamento, la Camera di Commercio di Cagliari elegge presidente Maurizio De Pascale, già presidente dell’Associazione degli industriali della Sardegna Meridionale, in seguito ad un accordo (come riporta un articolo del periodo) tra Bertolotti e De Pascale che prevedeva uno scambio: De Pascale presidente di Camera di Commercio dopo la scellerata gestione Deidda e Bertolotti ad di Sogaer.

Il risultato è che Bertolotti non è mai diventato ad di Sogaer!



Il 24 luglio 2017 l’Assemblea dei soci Sogaer conferisce l’incarico di Presidente a Gabor Pinna. Nella stessa sessione sono stati eletti consiglieri Alberto Scanu (presidente di Confindustria Sardegna), Alberto Bertolotti (presidente di Confcommercio Sardegna), Monica Pilloni e Marina Rubini. Per Alberto Scanu è stata proposta la carica di amministratore delegato.


Il 14 ottobre 2019 l’Assemblea dei soci di Sogaer elegge dott. Gabor Pinna ad della società a seguito delle dimissioni forzate di Alberto Scano, arrestato per bancarotta.


Il 7 novembre 2019 Emanuele Garzia, già vicepresidente di Camera di Commercio Cagliari, denuncia la situazione di governo padronale utilizzata da De Pascale nella gestione delle nomine in Sogaer e ne chiede le dimissioni in quanto lo ritengono unico responsabile di quelle decisioni.

Come risposta Maurizio De Pascale ritira la delega a Emanuele Garzia.


Il 16 dicembre 2020 Maurizio de Pascale, alla guida di Confindustria Sardegna Meridionale, viene eletto primo presidente della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano, nata dalla fusione dei due enti camerali.


Nel mentre che al sud assistiamo alla battaglia per la gestione di beni pubblici, come gli aeroporti, al nord Sardegna il Fondo F2i progetta la sua espansione dopo l’acquisizione, nel 2016, delle quote di maggioranza dell’aeroporto di Alghero di proprietà della Regione Sardegna.


Il 23 ottobre 2020 F2i acquisisce la quota azionaria in mano ad Alisarda dell’aeroporto di Olbia.

E già si parla di polo aeroportuale del nord Sardegna con uno sguardo rivolto allo scalo di Cagliari.


Dicembre 2021. L’idillio affaristico amoroso, sicuramente iniziato da tempo, inizia a prendere forma e “la Camera di commercio di Cagliari-Oristano avrebbe dato mandato a Sogaer, la Società di gestione dell’aeroporto del capoluogo sardo di cui detiene oltre il 94%, di trattare con gli azionisti dei gestori Sogeaal di Alghero e Geasar di Olbia. Attualmente Cagliari-Elmas è controllato anche dal fondo di microcredito regionale Sfirs al 3,4% e F2i Ligantia allo 0,2%. Alghero-Fertilia è posseduta per il 71% da F2i Ligantia (con Fondazione di Sardegna e BlackRock Infrastructure), da Regione Sardegna al 23% e da Sfirs al 5%. Olbia-Costa Smeralda vede F2i Ligantia all’80%, mentre il restante 20% appartiene a Camera di commercio di Sassari-Nuoro e Regione Sardegna.

L’obiettivo è quello di creare un nuovo soggetto che semplificherebbe lo scenario, gestendo tutti e tre gli aeroporti sardi. Una mossa che, qualora andasse in porto, potrebbe aprire la strada ad un ampio progetto di gestione da parte di F2i e BlackRock, che potrebbero lasciare ai soggetti pubblici un ruolo fondamentale nella holding.” (Uniontrasporti)


Il 19 dicembre 2021 Alberto Bertolotti invia una lettera aperta a Maurizio De Pascale invitandolo a desistere da questo progetto e sottolinea, già allora, che non si poteva avviare una trattativa con F2i senza coinvolgere la Regione Sardegna.


Il 27 maggio 2022 De Pascale presenta in conferenza stampa il progetto per il “Sistema aeroportuale sardo”.

A leggere gli articoli relativi ai contenuti della conferenza stampa emerge il chiaro disegno della Camera di Commercio di Cagliari di voler entrare con una quota maggioritaria (articolo Il Sole 24 Ore) nella newCo. Di fatto l’operazione così presentata è un grande affare per il sistema camerale di Cagliari Oristano perché passa da gestire l’aeroporto cagliaritano alla gestione dei tre scali sardi. Un colpo davvero audace per De Pascale che in questo modo si candida a diventare il socio pubblico di F2i nella gestione del sistema aeroportuale isolano. Forse è andato troppo oltre animato dalla sua ambizione e dal suo ego!


Naturalmente in tutto questo periodo la Regione Sardegna e il suo Presidente mantengono l’assoluto silenzio. Probabilmente De Pascale ha inteso che “chi tace acconsente” e quindi è andato avanti sino ai giorni nostri con i fatti che conosciamo.


Vista la situazione che si è creata e le dichiarazioni molto pesanti dell’assessore regionale ai trasporti, Antonio Moro, mi sto chiedendo:


a) Chi doveva informare la Regione in modo formale che era in corso una operazione così importante per il futuro dei trasporti in Sardegna?


b) Siamo sicuri che il presidente Solinas non sapesse nulla di questa attività in corso per la creazione di una società unica di gestione degli scali isolani?


c) Chi è lo sprovveduto che pensava che andasse tutto liscio vista la ferma opposizione di varie organizzazioni sindacali e di categoria?


d) Tenuto conto che per i sardi la proprietà della società di gestione dell’aeroporto di Cagliari non è così importante visto che nonostante sia posseduta da un Ente pubblico di fatto, come abbiamo visto dai numerosi articoli di stampa, è gestita come se fosse privata e a favore di pochi che fanno parte, anche in questo caso, di un cerchio magico del presidente De Pascale agendo come se stesse gestendo una sua impresa. Abbiamo visto che Deidda prima e De Pascale poi non sono i garanti dei diritti della mobilità aerea dei sardi ma utilizzano il loro ruolo con una postura autoritaria, poco trasparente e anche poco incline al bene della collettività.


L’operazione avviata da F2i è molto importante per la strategia di sviluppo del sistema aeroportuale sardo. L’unico problema che vedo in questo momento riguarda Maurizio De Pascale che in questa operazione è stato regista e conduttore. Forse è arrivato il momento che si faccia da parte lasciando alla Regione la regia e la conduzione di una operazione che interessa tutti i sardi.


Se le parole di Antonio Moro rimarranno ferme negli intendimenti della Giunta regionale la Camera di Commercio di Cagliari Oristano dovrà rivedere parecchie cose soprattutto nella governance della newCo che non può prescindere da un vero soggetto pubblico territoriale e rappresentativo qual è la Regione Sardegna.

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