Conosciamo le distorsioni presenti nel bando che sopravvive nelle varie edizioni riproposte sino a marzo scorso.
Grazie allo studio dello storico dei voli siamo riusciti a tracciare i giorni critici e i voli coinvolti che creano disagio ai passeggeri a causa della mancanza di posti in quelle fasce orarie.
Insomma, la riscrittura del bando è sicuramente una operazione complessa ma le conoscenze degli elementi acquisiti in questi anni rappresentano un giusto viatico per ridisegnare il bando secondo il buon senso e aderendo alla modernità degli strumenti digitali disponibili.
Nelle tante riflessioni che ho proposto nel mio blog (www.sandrousai.it) sul tema della Continuità territoriale aerea ho illustrato le distorsioni riscontrate nel bando di gara e suggerendo anche le soluzioni che potrebbero mitigare i problemi.
Oggi vi propongo una riflessione che ci aiuta a capire come affrontare la questione dei picchi di domanda, che generano il Load factor del 100% di posti occupati, con la conseguenza che, prevedibilmente, un certo numero di persone deve anticipare, ritardare o spostare la partenza.
Il 100% di riempimento del volo, per un verso, è un dato apparentemente positivo (per la compagnia) e per l’altro induce malcontento nei passeggeri che prevedevano di viaggiare con quel volo e in quell’orario.
Grazie all’analisi storica dei dati è possibile creare la mappatura dei giorni e dei voli coinvolti che arrivano al 100% di riempimento e grazie alla scienza statistica, si può elaborare un modello previsionale che proietta nel tempo la possibilità che si verifichi l’evento con il volo totalmente occupato.
Il modello matematico che la statistica probabilistica e predittiva e in grado di elaborare è un componente importante che deve diventare lo strumento con cui la Regione e i vettori si regolano per evitare le brutte situazioni che siamo abituati a registrare durante i periodi di picco.
In altre parole, dobbiamo passare dalle tabelle statiche, dove sono riportate le frequenze e i posti offerti (attuale bando) alle tabelle dinamiche che configurano il servizio nei giorni statisticamente interessati dai picchi di domanda (aumento dei posti offerti).
Come tutti i modelli probabilistici vanno tenuti sotto osservazione e aiutati a migliorare la loro performance con la definizione delle variabili conosciute ai vettori e alla Regione.
Sicuramente questo approccio introduce un effetto di modernità nella gestione delle risorse operative del vettore e risponde seriamente alle esigenze dei passeggeri. Per capirci, nel 2023, sulle tratte operate da ITA su Cagliari-Linate e Cagliari-Fiumicino per 704 volte il volo ha raggiunto il 100% di Load factor (volo pieno) pari al 7% del totale dei movimenti.
Nello stesso anno Ryanair si è mantenuta sullo 0,86% su un totale di 15.000 movimenti restituendo molti meno KO ai passeggeri.
L'approccio dinamico è valido sia per il regime di Continuità territoriale che di Libero mercato tenendo conto che tutti i vettori sono utili a favorire la mobilità aerea dei sardi.
Oggi, sempre più, è a rischio la mobilità nella flessibilità e la Regione farebbe bene a utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per garantire il servizio di trasporto aereo.
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