La Mobilità aerea affidata alla proroga
- Sandro Usai
- 24 lug
- Tempo di lettura: 2 min

Premessa
Il regime di proroga contrattuale è previsto nel bando e sottoscritto dal vettore. Quindi, il vettore sarebbe obbligato ad accettarla. Sin qui tutto bene se la proroga fosse di 12 mesi!
Il problema si pone, invece, se la proroga è di 6 mesi e per di più coincide con la stagione aeronautica Winter che va dall’ultima domenica di ottobre all’ultima di marzo.
La stagione Winter è da sempre considerata problematica dal punto di vista del vettore perché i passeggeri sono al minimo e perchè sono soprattutto residenti. In questo periodo, spesso, i vettori offrono tariffe più vantaggiose per i non residenti per cercare di riempire l’aeromobile. Il risultato è che il vettore durante la Winter opera in perdita.
Ora che abbiamo definito il quadro generale cerchiamo di analizzare la condizione in cui si trova Aeroitalia che gestisce le rotte da Cagliari e Olbia verso Linate e Fiumicino.
Aeroitalia
Il vettore attualmente opera con una propria base a Cagliari e Olbia. Il fatto che abbia stabilito la base è molto importante, soprattutto per il territorio, in quanto il personale è assunto con sede a Cagliari e Olbia. Dal punto di vista pratico significa che vivono qui.
A questo aggiungiamo che molti di loro sono sardi provenienti da precedenti esperienze lavorative nel settore del trasporto aereo. Dal punto di vista aziendale rappresentano una Business Unit in quanto sono totalmente dedicati alla gestione del servizio di Continuità territoriale.
La compagnia gestisce in esclusiva le rotte da Cagliari per Linate e Fiumicino e da Olbia per Linate. La rotta da Olbia a Fiumicino è gestita senza compensazioni insieme a Volotea.
Dal punto di vista economico Aeroitalia si è aggiudicata le gare applicando un forte sconto sulla base d’asta e quindi è quella che ha poca copertura delle compensazioni in caso di perdite che durante la Winter sono certe.
La gestione diventa insostenibile dal punto di vista finanziario sulla rotta Olbia-Fiumicino che opera senza compensazioni lasciando il vettore totalmente scoperto.
Il personale. La questione del personale è un altro aspetto molto delicato tenuto conto che molti di loro, immagino, sono stati assunti con contratto a tempo determinato. La proroga comporta quindi un rinnovo del contratto di ulteriori sei mesi che deve fare i conti con le normative nazionali che regolano questo istituto. Senza la proroga i contratti a tempo determinato vengono bloccati e le persone tornano in disoccupazione interrompendo il periodo massimo ammesso per i contratti a tempo determinato.
Passeggeri trasportati. La Ct su Cagliari ha consentito al vettore di aumentare il suo share nelle principali rotte italiane visto che la Cagliari – Fiumicino è tra le più frequentate. Tuttavia, rinunciare alla componente invernale non sarebbe un dramma visti i numeri.
Flotta. La flotta Aeroitalia è rappresentata ad oggi da 13 aeromobili. Quelli che possono essere dedicati alla Ct sono 9 Boing 737.
Conclusioni: La proroga di sei mesi, secondo me, non è conveniente per Aeroitalia e sicuramente dannosa sulla rotta Olbia - Fiumicino
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