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Immagine del redattoreSandro Usai

L'ideologia sulla Continuità territoriale



Ascoltando le dichiarazioni dell'assessora ai trasporti Barbara Manca, intervenuta, ieri in diretta nel format radiofonico PoliticaMente, la prossima Continuità territoriale manterrà lo stesso impianto dell'attuale (OSP + esclusività della rotta) e recepirà i correttivi necessari a eliminare, o mitigare, le distorsioni che hanno trasformato l'attuale formula in una roulette russa per i passeggeri residenti.


Secondo l'avv.to Giovanni Dore -anche lui presente in trasmissione - sulla scelta avrebbe pesato in modo pesante il fattore economico.


Certamente sarebbe utile a tutti conoscere l'analisi di fattibilità trasportistica e di opportunità socio-ecomomica che gli uffici regionali hanno svolto a supporto dell'orientamento preso dall'assessora.


Dal punto di vista trasportistico i prof.ri Gianfranco Fancello e Roberto Devoto avevano già individuato, valutato e sostenuto, una soluzione mista - OSP nel periodo novembre/marzo e Libero mercato nei restanti mesi - che la stessa Presidente Todde aveva fatta sua in campagna elettorale.


A questo punto mi chiedo che cosa è successo in questi sette mesi?

Si era sbagliata la Presidente Todde oppure sono intervenuti altri fatti che hanno portato l'assessora Manca a confermare lo stesso schema dei precedenti bandi, andando anche contro al parere dell'Enac, che più volte si è pronunciata a favore del superamento degli OSP?


Francamente, se in tutti questi anni, e con varie Giunte, la Regione non ha saputo porre rimedio alle evidenti distorsioni del bando, nutro qualche dubbio che di colpo sia in condizioni di elaborare autonomamente le scelte più ponderate sul futuro della mobilità aerea legate alle due rotte per Milano Linate e Roma Fiumicino.

A questo punto grava sulla Regione una grande responsabilità perché le loro scelte ricadranno sui residenti e Non residenti per i prossimi anni.


Pensare di fissare con un bando triennale o quadriennale lo sviluppo delle dinamiche del trasporto di linea, sottoposto a strettissime regole commerciali e al mutamento delle scelte dei clienti, temo che non rappresenti una scelta lungimirante esponendo i passeggeri. 


Ancor di più se la Regione non riesce a elaborare Politiche per la mobilità aerea che interessano:

  • la gestione degli aeroporti

  • l'accessibilità agli aeroporti per i residenti che distano più di un'ora dall'aeroporto

  • le politiche sugli aiuti sociali ai passeggeri con l'abbassamento della soglia dei 100€

  • il pieno rispetto degli impegni dei vettori quando fruiscono di finanziamenti pubblici in chiaro ovvero attraverso politiche di co-marketing delegato agli aeroporti

  • la conoscenza dei dati e il loro utilizzo anche predittivo per anticipare fenomeni e esigenze dei clienti.


Concludo con una richiesta e un auspicio.

Serve maggiore apertura e condivisione delle scelte di indirizzo e delle azioni concrete che daranno vita al nuovo, ma, a questo punto, anche vecchio, bando sulla Continuità territoriale. 

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