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L'aeroporto di Cagliari genera 1,5 miliardi di ricadute

Aggiornamento: 29 lug


Alessandra Todde
Alessandra Todde

Ormai ogni volta che pronunci la parola aeroporti si rischia di finire come quel comico che pronunciava "cavallo".

Conosciamo gli attori principali, quelli dietro le quinte, gli interessi in gioco, i rischi e i vantaggi per il territorio.

Aggiungo che, come scritto da me in precedenza, Alessandra Todde si ritrova sostenuta da una maggioranza e da una parte della minoranza che approva il piano (patto) di fusione dei tre aeroporti in linea con la strategia di F2i e Camera di Commercio di Cagliari Oristano.

Oltre che poter contare sull'appoggio di Federalberghi regionale, Camere di commercio di Sassari e Nuoro, i sindaci di Alghero, Sassari e Olbia e di una parte dei sindacati.


Per contro, invece, assistiamo all'opposizione di Confcommercio sud Sardegna è di Federalberghi sud Sardegna rappresentate rispettivamente da: Alberto Bertolotti e Fausto Mura.


E, naturalmente, sulla questione aeroporti non potevano mancare L'Unione Sarda e La Nueva Sardegna. Lascio a voi il compito di scoprire per chi sono schierati.


Fatta questa doverosa premessa, per capire il rapporto di forza tra chi è pro e chi è contro, provo a dire la mia fornendo una lettura degli scenari basati su elementi diversi rispetto a chi ne fa una questione di principio.


30 milioni o 30 danari?

Gli affari si fanno in due altrimenti non sono affari. Anche se la Regione non ne fa una questione di ricavi il valore da investire deve pur produrre qualcosa per i cittadini.


Ieri apprendiamo che la Regione si sta predisponendo per spendere o investire, secondo altri, 30 milioni di euro per partecipare al capitale azionario della costituenda NewCo.

Visto il calore e le polemiche che ha sviluppato questa azione imprenditoriale, predatoria per altri, sarebbe corretto che i cittadini potessero capire le motivazioni che inducono la Giunta a partecipare al sodalizio, ma soprattutto per ottenere cosa.


Prima di procedere in quella direzione suggerisco di verificare il valore dichiarato da F2i e Camera di Commercio di Cagliari Oristano che ha dato origine alla cifra di 30 milioni di euro.

Ad esempio sarebbe interessante partire dalla conoscenza del valore d'acquisto dei due aeroporti del nord e del valore periziato per la partecipazione azionaria. In questo modo si potrebbe comprendere quale plusvalore è stato ottenuto a partire dall'acquisto.


Il mio dubbio è che il valore degli aeroporti sia stato, per così dire, aggiustato per ottenere le quote di partecipazione desiderate.

Se l'intento, dichiarato dalla Presidente Todde, è di arrivare al 5% delle quote del capitale della NewCo per avere il diritto di convocare l'assemblea dei soci mi sembra davvero pochino come risultato.

Anche perché ogni richiesta pur ammissibile dal punto di vista formale rischia di rimanere inefficace nell'azione reale.

Anche la tutela degli interessi pubblici con patti parasociali vale al massimo per cinque anni.


Ecco, perché per evitare che i 30 milioni diventino 30 danari è necessario individuare chiaramente gli anticorpi da iniettare nella costituenda NewCo per evitare o mitigare le scelte che possono danneggiare o sfavorire lo sviluppo armonico della Sardegna.


Senza anticorpi capaci di monitorare, intervenire, correggere, l'operazione diventa davvero rischiosa per il futuro dell'isola già sottoposta a pratiche predatorie dai grandi poteri finanziari che controllano anche la politica attraverso pratiche legittime di lobbyng.


L'altro aspetto riguarda le modalità con cui F2i e Camera di Commercio intendono procedere per l'incorporamento dell'aeroporto di Cagliari nella NewCo.


Visti i vari pareri contrari di molte istituzioni competenti sarebbe saggio da parte della Regione di approcciarsi in modo prudente per evitare, se le cose si mettono male, conseguenze reputazionali che metterebbero un'ombra pesante sulla condotta della Presidente Todde.

Per evitare questa situazione potrebbe essere la Regione stessa a richiedere i pareri di correttezza giuridica da allegare alla decisione di partecipare la NewCo e renderli disponibili al Consiglio Regionale.

Il Consiglio dovrebbe anche conoscere quali documenti ufficiali si sono scambiati F2i e la Regione. Altrimenti il rischio è che la Presidente Todde venga coinvolta in una storia simile a quella della Presidente della Commissione Europea che trattava privatamente con Pfizer tramite SMS e chat.


Le ricadute economiche dei tre aeroporti

Non avendo avuto accesso alla metodologia con cui è stato svolto l'assessment e la valutazione dei tre aeroporti ho difficoltà a capire se i valori di cui si è parlato nei quotidiani siano coerenti e congrui.

Ma a parte questo vi invito a ragionare guardando un altro dato fondamentale per capire la portata dell'operazione: il valore aggiunto e le ricadute economiche create dai nostri tre aeroporti.


Secondo me F2i con il controllo dell'aeroporto di Cagliari conquista l'unico generatore di essenziali ricadute economiche in ingresso per il sud Sardegna. Da una stima che ho effettuato, solo per la parte turismo, l'aeroporto genera oltre 1,5 miliardi di euro di ricadute alle imprese locali.

Questo dato dovrebbe essere il vero faro a cui guardare e non il valore o gli utili che rimangono alla società di gestione.

Credo che sia proprio questa la principale motivazione che deve indurre la Presidente Todde a trovare i modi per tutelare un territorio che ha un bacino d'utenza di 1 milione di residenti e possiede molte località turistiche che dipendono dalla corretta e adeguata programmazione dei voli, dalle tariffe aeroportuali, dai servizi erogati, dell'efficienza e dagli investimenti per la crescita del sistema aeroportuale.


Giusto per fornire qualche cifra in euro: l'eliminazione dell'addizionale comunale vale 30 milioni; la Continuità territoriale vale 30 milioni; l'aiuto ai vettori vale 30 milioni.


Buon fine settimana

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