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  • Immagine del redattoreSandro Usai

I SENZA TETTO


Ministro Adolfo Urso
Ministro Adolfo Urso

Periodo davvero complicato per il Governo che si ritrova sollecitato a gestire il caos tariffe del trasporto aereo. Dopo l’azzardo del ministro Adolfo Urso, che ha sostenuto in tutti i modi gli articoli 1 e 2 del Dl Asset e Investimenti, poi minacciato dai vettori low cost e dalla stessa Europa che gli sta chiedendo conto delle “anomalie” sul tetto massimo dei prezzi dei biglietti per i Non residenti, si ritrova a dover presentare un emendamento al suo stesso testo di legge chiedendo il superamento (l’abolizione) del tetto della tariffa dei biglietti aerei da e per la Sardegna e la Sicilia.


Naturalmente i politici che lo hanno sostenuto per motivi di facciata farebbero bene a nascondersi perché hanno partecipato alla farsa messa in atto dal Governo per ingannare i tanti cittadini che si attendevano un risultato importante per le loro tasche.


In tutta questa giostra impazzita, fondamentale è stato il contributo (negativo) dell’ENAC che con una Relazione indirizzata alla Unità di Missione a supporto del Garante per la sorveglianza dei prezzi fornisce le prove che i prezzi sono fuori controllo. A supporto delle sue ragioni utilizza i grafici pubblicati dal Corriere della Sera come se provenissero da un Ufficio studi qualificato e credibile. Non sto scherzando! Con tutto il rispetto per il Corriere è intollerabile che un Ente dello Stato ricorra a queste fonti per certificare un fenomeno che induce il Governo a intervenire.


Siamo davanti ad un fatto gravissimo perché sulla base di quella Relazione il Governo ha messo in atto un Decreto legge farlocco che si è rimangiato a distanza di un mese e mezzo con gaudium magnun dei vettori e esponendo la maggioranza al ridicolo davanti ai cittadini e all’Europa.


È evidente che il monitoraggio svolto dal Corriere non poteva essere utilizzato come elemento probante l’abuso di mercato da parte dei vettori coinvolti (ITA compresa) perché senza fondamento metodologico. Infatti, siccome non era in grado di sapere a quanti passeggeri sono state applicate quelle tariffe mostrate nel grafico nessuno poteva calcolare la tariffa media (ponderata) che definisce il prezzo risultante applicato sulla tratta in esame.

L’unico che conosce questo dato è il vettore che se ne guarda bene dal comunicarla rendendo di fatto inefficacie il tetto del 200% (pari a 3 volte la tariffa media che nessuno conosce).

Siamo davanti ad un ministro che scrive un Dl sulla base del nulla per arrivare poi a scomunicare se stesso.

Il nulla del nulla.

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