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Immagine del redattoreSandro Usai

Con 30 milioni di euro la Continuità la garantiamo noi!

Eddie Wilson
Eddie Wilson

È con queste parole che l'ad di Ryanair ha voluto nuovamente sferzare la politica locale e nazionale durante la presentazione della Summer 2023 all'aeroporto di Cagliari Elmas.

Ryanair sfida la Regione Sardegna (e lo Stato italiano) e chiede l'abolizione dell'addizionale comunale d'imbarco per i passeggeri in partenza in cambio di ulteriori ampliamenti di rotte e frequenze. In altre parole: state bloccando lo sviluppo del vostro territorio.


Per capire a quanto ammonta questa tassa abbiamo estratto il valore del traffico passeggeri in partenza dagli aeroporti sardi (nel 2022, secondo il dataset di Sardegnamobilità.it, sono stati 4.507.260) e lo abbiamo moltiplicato per il valore della tassa, 6,5€, ottenendo circa 30 milioni.

Le briciole di questa tassa vanno ai Comuni interessati dalla servitù aeroportuale. Ad esempio per Elmas valgono circa 170.000€ su un totale di 14 milioni di euro che vale la tassa.


La proposta/provocazione di Ryanair e delle altre low cost, ripulita dalla solita propaganda, andrebbe invece valutata non fosse altro perché dei 6,5€ incassati 5€ vanno all'INPS!


Infatti il vettore irlandese afferma che a fronte dell'abolizione della "tassa di imbarco"  garantirebbe 1 miliardo di valore di ritorno economico in 5 anni. 

Sarebbe interessante approfondire queste affermazioni perché la Sardegna, già quand'era assessore ai trasporti Massimo Deiana, si oppose all'applicazione di questo ulteriore tassa che avrebbe danneggiato la nostra terra proprio alla luce della insularità. 


Nel mentre godiamoci la scenetta di Chessa che s'imbuca nella conferenza stampa per dichiarare poi che gli investimenti di Ryanair sono legati alla spinta prodotta dalla comunicazione e promozione messa in atto dalla sua azione di governo.

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