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  • Immagine del redattoreSandro Usai

Come l'eliminazione della tassa d'imbarco incide sulla Continuità territoriale.


Cane con ciottola di cibo in testa
Cane con ciottola di cibo in testa

Veniamo ora al tasto dolente che è il crucio di tutte le amministrazioni regionali: la Continuità territoriale aerea.

Ieri c'è stata l'apertura delle buste. Queste le offerte pervenute:


  • Alghero-Roma Fiumicino/Milano Linate: nessuna proposta.

  • Cagliari-Milano Linate: ITA e Aeroitalia.

  • Cagliari-Roma Fiumicino: ITA e Aeroitalia.

  • Olbia-Milano Linate: Aeroitalia e Volotea.

  • Olbia-Roma Fiumicino: Aeroitalia, ITA, Volotea.


Dalla vivacità delle offerte pervenute per le tratte da Cagliari e Olbia emerge comunque un rinnovato interesse da parte dei (piccoli) vettori. Alghero non pervenuta.


Nonostante questa partecipazione la Continuità territoriale potrebbe subire un ridimensionamento se la Regione Sardegna decidesse di chiedere al Governo la eliminazione dell'addizionale comunale applicata a tutti passeggeri in partenza. Ma a questo si dovrebbe aggiungere anche il contesto internazionale del trasporto aereo che vede il rafforzamento di Ryanair anche negli aeroporto di Olbia e Cagliari.

 

Eddie Wilson, CEO di Ryanair, ha dichiarato che se la Regione Sardegna elimina l'addizionale comunale, 6,5€ a passeggero in partenza, è pronto a sostenere la connettività dell'isola aumentando di 2 milioni i posti offerti.

Per capirci stiamo parlando di un aumento del 50% dell'attuale offerta di posti che aggiunti agli esistenti andrebbero a coprire oltre il 50% del totale dei posti disponibili.


Come si direbbe: un bel colpaccio! Oppure: non tutto è oro quello che luccica.


Allora cercando di rimanere razionali e superando la fase emotiva di un tale annuncio cerchiamo di capire quali sono i punti di ricaduta per la Sardegna di una tale sfida.


  1. L'aumento dei posti offerti, soprattutto se saranno disponibili nella stagione invernale IATA, consente di migliorare le performance di arrivi e presenze anche nel comparto turistico. Naturalmente i primi a beneficiarne sarebbero le strutture extra alberghiere.

  2. Più posti disponibili significa aumento dell'offerta e verosimilmente diminuzione del costo del biglietto. Già oggi la tariffa media di Ryanair si posiziona sotto gli 80€ sui voli nazionali.

  3. Più è alta l'offerta di posti e più la Continuità territoriale si ritroverà debole rispetto ai presupposti di tutelare i residenti e contemporaneamente diventerà uno strumento sbilanciato che opera nel libero mercato per i non residenti godendo del vantaggio dell'esclusiva su Linate e Fiumicino.

  4. Più è alta l'offerta di posti nella stagione invernale e più la Continuità territoriale subirà un attacco in termini di concorrenza e aumentando le perdite dei vettori che saranno sussidiate dalla Regione Sardegna nei termini dei valori di aggiudicazione.


Scenario laziale

Tutti questi ragionamenti non valgono per la tratta con Roma Fiumicino che rappresenta una vera e propria distorsione in quanto la concorrenza di Ciampino non rappresenta una minaccia per via della situazione contingentata di questo aeroporto.

Attualmente la Cagliari-Fiumicino-Cagliari rappresenta il 78% del volume dei passeggeri che raggiungono il Lazio. Questo fa sì che il vettore che si aggiudica questa tratta potrà godere di un bacino d'utenza di circa 700.000 passeggeri, di cui circa 400.000 residenti.


Su Olbia la Continuità territoriale verso la capitale per i residenti vale davvero poco e l'unico interesse dei vettori riguarda la clientela non residente che si ritrova stritolata da un vettore che opera in esclusiva e con tariffe libere.


Scenario lombardo

Il traffico verso la Lombardia dai nostre aeroporti è stretto nella concorrenza di Malpensa e Bergamo, seppur non siano vicinissimi a Milano.

Su Olbia, addirittura, la tratta che serve Malpensa sviluppa un traffico molto maggiore di quella di Linate. Questo dimostra che ogni territorio ha una sua vocazione e le tariffe in

Continuità territoriale rappresentano, forse, un ombrello solo per i residenti.

La tratta Cagliari-Linate mantiene un posizionamento del 35% del totale traffico verso la Lombardia. Da un'analisi effettuata sul traffico 2023 ITA ha operato il 56% dei movimenti in perdita in termini di riempimento che si traduce in una condizione di mercato sfavorevole per i non residenti che saranno vessati dalle tariffe nel tentativo di mitigare le perdite.

Per dirla in altri termini il servizio di Continuità territoriale su Linate rappresenta un vulnus per l'accesso dei non residenti a tariffe accettabili in confronto ai concorrenti che operano da Bergamo e da Malpensa.


Ora analizzati i due scenari quali sono le valutazioni che ne derivano dalla dichiarazione di Eddie Wilson che promette 2 milioni di posti offerti in aggiunta agli attuali che già nel 2023 valevano solo per Cagliari 3 milioni?


Vi lascio con questa domanda che ci dovrebbe aiutare a comprendere quale impatto avrebbe nell'economia isolana e nel posizionamento di Ryanair rispetto alla mobilità dei passeggeri residenti e non residenti.

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