Con tempestività l'ARST il 18 settembre (due giorni fa) ha notificato agli Enti una lettera che definire della vergogna è dire poco! Infatti la invia a tutti tranne che alla sua utenza ovvero a noi cittadini. Se lo avesse fatto con le dovute scuse forse gli avremmo perdonato in parte il caos che si aspettano nei prossimi giorni.
È interessante analizzare il contenuto della lettera perché ammette e confessa una serie di negligenze regionali e della stessa società che porteranno a creare problemi a tante famiglie coinvolte e agli studenti che saranno costretti a soluzioni di fortuna per poter raggiungere le scuole. Ma che cosa dice in particolare la lettera?
A) Dice che ha avuto indicazioni dall'Assessorato ai Trasporti della Regione Sardegna … ma non è chiaro quali siano queste indicazioni visto il tenore del proseguo della lettera.
B) Ammette con un certo rammarico che non sono disponibili i dati per progettare il sistema. Ragazzi siamo nel 2020 e l'Assessorato regionale ai Trasporti e la stessa ARST non ha i dati sul numero degli utenti che utilizzano il servizio comprese le loro abitudini di viaggio!
Scusi ing. Poledrini ma come li avete progettati sino ad oggi i vostri servizi di trasporto pubblico? Di fatto sta ammettendo che siccome non avete i dati la situazione sarà monitorata dal vostro personale e quindi dopo varie riunioni forse farete le azioni correttive. Naturalmente a farne le spese della vostra incapacità programmatoria e organizzativa sarà l'utenza. E il fenomeno immagino durerà per parecchio tempo visto che la maggiore disponibilità di posti sarebbe dovuta essere prevista con opportuni finanziamenti a copertura dei bandi di gara.
C) Dichiara che siamo in una fase nuova. Immagino dovuta al Covid-19. Scusi ing. Poledrini ma in questi mesi di che cosa vi siete occupati? Perché non avete agito per tempo visto che questa dei trasporti era una questione ben nota a tutti. Forse non lo era per voi dell'ARST a questo punto.
D) È incredibile come il Direttore Centrale ammetta che nonostante ci sia una riduzione di posti prevista dal Governo e dall'Ordinanza n. 43 del Presidente Solinas (80% dei posti disponibili) le corse saranno le stesse dello scorso anno. A questo punto mi verrebbe da pensare che le indicazioni che sono pervenute dall'Assessorato ai Trasporti prevedevano questa disposizione. Mi viene difficile anche commentare tanta indecenza nella gestione del servizio di trasporto pubblico. La RAS e l'ARST sono consapevoli che daranno un disservizio e anziché fornire una soluzione dicono “arrangiatevi!”
E) Bello anche l'appello alle Amministrazioni comunali e alle Autorità di pubblica sicurezza di fornire collaborazione per la vigilanza di comportamenti inappropriati. Beh immagino che l'ing. Poledrini prevede già che le persone in attesa di salire nei pullman vedendolo passare senza fermarsi gli facciano un applauso.
Siamo davanti ad ammissioni di circostanze e fatti molto gravi che mostrano l'incompetenza e l'incapacità dell'Assessorato regionale ai trasporti e dell'ARST di garantire la mobilità dei sardi (che devono lavorare e studiare localmente), quella tanto acclamata da una Giunta che strilla, giustamente, contro il Governo e contro Alitalia ogni volta che ci lascia a terra. In questo caso sono loro i responsabili del diritto negato ai pendolari di raggiungere le località dove lavorano e studiano.
Se avessero un minimo di rigurgito istituzionale dovrebbero chiedere le dimissioni dell'assessore ai trasporti e del responsabile della missiva che offende i diritti dei sardi alla mobilità facendosi gioco delle difficoltà che creeranno a tante famiglie.
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