La notizia è fresca di giornata. L'ad Gaetano Intrieri, in una intervista rilasciata ieri, 11 agosto, a Avio News, ha annunciato la volontà di ritirarsi dalla gara sulla Continuità territoriale appena vinta a causa delle affermazioni dell'assessora Manca e dei sindacati.
Fatta questa apertura passiamo ad analizzare gli scenari che si presenteranno su Cagliari se Aeroitalia decide di ritornare sui suoi passi.
Partiamo dal quadro delle frequenze e posti offerti minimi previsti dal bando così ci capiamo sugli obblighi contrattuali assunti dal vettore Aeroitalia. La tabella mostra i posti offerti da ITA e Aeroitalia in base al tipo di aeromobile utilizzato. ITA utilizza in genere l’Airbus 320 configurato con 180 o 174 posti. Aeroitalia utilizza il Boing 737 configurato con 189 posti.
Tratta | Movimenti previsti da bando | Posti offerti da ITA | Posti offerti da Aeroitalia | |
CAG-FCO-CAG | 4.982 | 877.308 | 881.814 | 941.598 |
CAG-LIN-CAG | 3.166 | 550.884 | 550884 | 598.374 |
Rispetto a questo quadro di riferimento, nel 2023 ITA, e in parte Volotea, hanno garantito valori migliorativi di movimenti e posti offerti. La tabella seguente mostra il dato rilevato su Cagliari.
Tratta | Movimenti ITA | Posti Offerti | Movimenti GG | Val. migliorativo |
CAG-FCO-CAG | 5.703 | 908.889 | 16 | 14,5% |
CAG-LIN-CAG | 4.280 | 711.261 | 12 | 35,2% |
Cosa succede ora con Aeroitalia?
Con il bando assegnato a Aeroitalia le cose cambieranno, perché i velivoli utilizzati da questo vettore hanno una capacità di 189 posti con un incremento del 5-9% rispetto agli aeromobili utilizzati da ITA nelle due configurazioni da 180 e 174 posti.
A questo punto la Regione dovrà affrontare la nuova situazione partendo dal dato contrattuale che prevede, da bando, in media 14 frequenze giornaliere su Roma e 9 su Milano.
Questo dato risulta peggiorativo rispetto alla situazione attuale garantita da ITA che prevede 16 frequenze su Roma e 12 su Linate.
Diciamo, che la nuova Continuità territoriale riserva qualche sorpresa rispetto a come ci eravamo abituati con ITA. Aggiungiamo che la Regione ha pochi strumenti contrattuali per pretendere a Aeroitalia il miglioramento delle frequenze.
Anche la clausola contrattuale che prevede l’aumento delle frequenze quando si verificano condizioni di criticità dovute alla maggiore domanda va ricalcolata rispetto a come ha funzionato con ITA perché la maggiore capienza di posti del B737 sposta in alto il valore e in basso l’eventuale integrazione di voli.
Aggiungiamo che la maggiore disponibilità di posti per singola tratta offerta da Aeroitalia mitigherà il problema che abbiamo riscontrato analizzando il Load factor. Nel 2023 abbiamo riscontrato su Cagliari 704 voli con il 100% di riempimento. Questo, al contrario di quello che potrebbero pensare in tanti, è un dato negativo perché significa che la tratta ha, verosimilmente, lasciato a terra passeggeri favorendo lo scontento e diminuendo la qualità erogata del servizio.
Giusto per capirci ITA ha ottenuto un 7% di voli con Load factor al 100% contro lo 0,89% di Ryanair. Questo significa che ITA ha dato molti più KO (volo indisponibile) rispetto al vettore irlandese.
A breve, quindi, la Regione dovrà affrontare due scenari che temo non saranno indolore se Aeroitalia confermerà la sua partecipazione.
Cercare di mantenere i posti offerti da ITA che porterà alla riduzione delle frequenze e quindi a una riduzione dell'esposizione finanziaria di Aeroitalia.
Cercare di mantenere le stesse frequenze offerte da ITA che porteranno un incremento dei posti offerti.
Link intervista a Gaetano Intrieri, ad di Aeroitalia https://bit.ly/3SKGIjf
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