È di pochi giorni fa la comunicazione del presidente Solinas che sollecitava gli uffici di tutti gli Enti pubblici a velocizzare i pagamenti delle fatture emesse dalle aziende e procedere anche al saldo parziale se i lavori erano stati già eseguiti in parte.
Così facendo si sarebbe potuto mitigare il fabbisogno di liquidità necessario soprattutto in questo periodo animato dal Covid-19, meglio conosciuto come Coronavirus.
Mi era sembrato un messaggio serio e rassicurante soprattutto per quelle piccole aziende, come la mia, che vivono con un giro d’affari piccolo ma comunque in grado di sostenere i costi di stipendi e fornitori.
Con una fattura saldata di lavori già anticipati le imprese possono vivere e andare avanti. Soprattutto in questi momenti dove ogni attività è ferma sino a nuovo ordine.
È per questo che rivolgo a lei, presidente Solinas, l’invocazione di verificare se quanto auspicato e solennemente annunciato stia avendo seguito oppure se ancora una volta la politica si stia facendo gioco di noi sostenuta, questa volta, dalla forza della burocrazia regionale.
Comprendo anche le ragioni della burocrazia che deve fare i conti con applicazione dei principi contabili del Decreto legislativo 118 ma allora che facciamo? Non è possibile percorrere una strada che rispetti le norme sull’armonizzazione del bilancio e la necessità delle imprese di vedere i pagamenti entro i fatidici 60 giorni?
Ad oggi non sono state ancora saldate le fatture di dicembre e sono passati tre mesi.
Presidente Solinas è un periodo in cui la politica ci offre molti annunci compreso quello che lei ha fatto sollecitando la velocizzazione dei pagamenti sospesi.
La prego di verificare se c’è stato un seguito al suo Comunicato perché altrimenti vorrà dire che, in parte, sarà stata anche vostra la responsabilità della desertificazione imprenditoriale che colpirà la nostra terra lasciando a casa molti lavoratori con il flag statistico “Causa Coronavirus e di Regione Sardegna”.
Comments